sabato 25 giugno 2016

Mi presento...

Salve a tutti, con questo primo post volevo presentarmi e introdurre il mio blog “Net in Town”. Partiamo con calma; sono Tom Byron (ogni riferimento all'autore inglese è puramente casuale) un ragazzo della periferia di Napoli, ho spento candeline per circa un quarto di secolo, anni passati Pad alla mano a giocare alle mie saghe videoludiche preferite, a vedere film , serie Tv e ad informarmi con famelica passione su tutto ciò che concerne la tecnologia e il mondo dell’Entertainment in generale. Una normale vita di un ragazzo normale, non fosse per i miei capelli che mi rendono un incrocio tra Caparezza, Allevi e Branduardi.
Altra mia grande passione è sempre stata quella di scrivere, nel tempo libero sono anche una specie di scrittore a tempo perso, che ha deciso di unire queste due sue grandi “anime” per poter creare qualcosa, si spera, di qualità che possa aiutare chi naviga in rete. Su questa piattaforma parlerò principalmente di videogiochi, serie tv e telefilm, senza trascurare però altri argomenti come la tecnologia in generale, in particolare telefonia e componentistica per pc, anime e manga, o più in generale qualsiasi vissuto che valga la pena essere raccontato. Quando penso alle ragioni che mi hanno spinto ad aprire questo blog in tutta sincerità la prima che mi viene in mente è quella di farmi leggere, e far leggere e conoscere le mie opinioni. Può sembrare egoistico come valore, eppure sono convinto che bisogna scrivere innanzitutto per se stessi, per mettere nero su bianco quello che si pensa e che si ritiene giusto o sbagliato, per poi ovviamente farsi leggere e diffondere le proprie idee per ottenere una critica in cambio, negativa o positiva che sia, che lo aiuti a migliorare.Questa è la grande opportunità, spesso mal sfruttata, del web: in esso, sebbene a scrivere e a leggere siano semplici nickname il contatto con il proprio pubblico è molto più diretto.Un commento, positivo o negativo che sia, un semplice “mi piace” o una view fa capire a chi scrive cosa sta facendo bene e cosa male, avendo un feedback molto più diretto, nonché la possibilità di colloquiare in maniera diretta con chi lo legge, potendo avere un confronto che porti alla crescita di entrambi. Certo su internet si corre il rischio di ignorare, come accade spesso, recensioni e critiche di chi ne capisce davvero qualcosa di un determinato argomento, in quanto esse vengono considerate poche fra la marea di commenti e views che rendono le persone sotto i post o video semplici numeri.Sono, inoltre, contrario all' atteggiamento Russeauiano di molti che utilizzano il sistema del “vox populi, vox dei” rifugiandosi dalle critiche e dai commenti di chi non è d' accordo dietro al muro del successo o dei numeri.
Scrivere ti da la possibilità di stare sullo stesso piano del lettore, che non si pone né più in alto come un critico, né più in basso come uno studioso che legge classici, ma sullo stesso piano di chi legge, con cui può avere un confronto diretto e, si spera almeno, costruttivo; poi sta a chi redige il blog (dico blog ma ovviamente intendo qualsiasi piattaforma) discernere i commenti costruttivi da quelli che non lo sono, capire cosa vuole dire chi ci critica, e saper dare il giusto e differente peso ad ogni commento fatto. Oltre a questa ragione abbastanza “egoistica” la mia speranza ovviamente è di intrattenere chi legge i miei post, poter fornire un' opinione in più nella marea già presente sul web, e perché no, fornire a qualche lettore indeciso, un valido aiuto, sempre con umiltà e con la consapevolezza che bisogna sempre accettare le critiche (purché siano costruttive e si soffermino sul prodotto proposto, ovvero ciò che si scrive, e non su chi lo propone) per poter crescere e maturare, non solo la mia capacità di scrivere, ma anche e soprattutto il mio senso critico. Che squillino le trombe dunque, con questo primo post, sparo ufficialmente quello scioglilingua che è il mio personale blog: Net in Town.

Nessun commento:

Posta un commento