mercoledì 12 ottobre 2016

[Recensione] Hellsing

Quando Dracula diventa Alucard

Io non sono un fan degli anime tratti dai fumetti. Escludendo i classici Dragon Ball, Hokuto no Ken, L' uomo tigre e pochi altri, nella stragrande maggioranza dei casi di un opera preferisco leggerne il manga piuttosto che guardare il cartone, in quanto considero la trasposizione animata come incompleta, piena di inutili intermezzi o interi episodi col solo scopo di allungare la trama a dismisura (si consideri Jeeg Robot di Go Nagai per esempio, nel quale da 2 fumetti sono riusciti a creare una serie di 46 episodi, film esclusi). Nel caso di Hellsing tuttavia sono riuscito ad apprezzare molto l' anime, a mio parere quasi ai livelli del manga. Partiamo però con una delucidazione: esistono 2 serie che hanno come protagonista Alucard, il primo ha una lunghezza di 13 episodi, 20 minuti ciascuno, e non segue alla perfezione la trama del fumetto, ma ad un certo punto devia totalmente, mostrando nemici, personaggi e situazioni completamente diversi dal' originale versione oltre che un finale che non ha nulla a che vedere con quello scritto.

 Oltre a questa serie inoltre sono stati girati anche 13 OAV, i quali seguono la trama del fumetto dall' inizio alla fine e hanno la durata media di 1 ora. Per quanto concerne la trama che andrò a spiegarvi, essa sarà un mix delle due serie soffermandomi soprattutto sui spunti narrativi iniziali, in quanto comuni ad entrambe le trasposizioni. Iniziamo dunque con quello che può sembrare uno spoiler incredibile che rovina tutta la serie, ma che una persona un minimo attenta capisce anche prima di iniziare a leggere il fumetto o vedere l' anime: Alucard altro non è che Dracula. Basta leggere il nome del protagonista al contrario per accorgersene... oltre che a vedere i suoi comportamenti per capirlo. In questa ennesima rivisitazione del signore della notte egli lavora stranamente al saldo degli umani, in particolar modo per Integra Fairbrook Wingates Hellsing, rampolla della famiglia Hellsing e direttrice dell' omonima associazione che si occupa di uccidere i vampiri pericolosi. Tuttavia i mostri che il protagonista si troverà a massacrare nel corso della storia, non sono veri e propri vampiri come lui, ma quasi dei surrogati, molto più deboli che, sebbene abbiano la capacità di creare Ghoul e forza sovraumana, non hanno il potere, come Alucard, di rigenerare il proprio corpo o di trasformarsi, nè tantomeno sono immortali come lui. Si perchè Hellsing è uno dei pochi anime che ci presentano davanti un protagonista praticamente invincibile, che nel corso della storia non avrà i soliti power up tipici degli shonen, ma semplicemente mostrerà sempre più i suoi terrificanti poteri. Nel corso delle sue scorribande notturne il vampiro si troverà inoltre a salvare un agente di polizia, ferita mortalmente dal protagonista stesso con una delle sue pistole (si Dracula in Hellsing non si accontenta di mordere vittime ma usa pistole, buca le persone con le mani e evoca quando gli va mastini infernali) che trasformerà poi in vampiro e di cui sarà il Master. 

Tra i vari nemici che Alucard incontrerà sul suo cammino troviamo inoltre un' associazione simile all' Hellsing, ma Cattolica e non Protestante, che usa come sicario un prete fanatico che può rigenararsi, oltre che ad una congregazione di vampiri nazista (si, sono serio). Quello su cui voglio concentrarmi ora però non è la trama, quanto il personaggio di Alucard e aspetti un pò più tecnici. Ho amato Hellsing per una ragione molto semplice: finalmente un protagonista che non è il classico buono scrupoloso che vuole salvare il mondo. Già perchè il nostro caro vampiro, nonostante lavori per gli umani, rimane di fatto il signore della notte. Non si fa alcun scrupolo a massacrare le sue vittime nei modi più atroci, la vista del sangue lo fa eccitare ed è senza alcun dubbio moralmente scorretto come essere. In più di un' occasione, soprattutto degli OAV, si troverà a sterminare intere squadre di polizia umane, che svolgevano semplicemente il loro lavoro che consisteva per esempio di catturarlo, senza problemi o scrupoli, avendo spesso anche discussione su questi metodi con Integra, che non approva la violenza contro i "non mostri" ma che viene puntualmente zittita da Alucard che le ricorda di essere solo un mezzo per l' Hellsing, nient' altro che un mostro che uccide altri mostri come se fosse una semplice arma mossa dall' associazione, facendo così ricadere la colpa dei suoi misfatti anche sulla donna stessa. Verso la fine dell' OAV ci troveremo di fronte anche ad un'altra sfumatura del carattere di Alucard, che lo avvicina ancor di più al vampiro di Bram Stoker.

 Egli infatti, dietro la spavalderia, la violenza e l' ironia fornitegli dalla sua condizione di immortale invincibile, nasconde un' anima martoriata proprio perchè dedita al male e alla violenza; la creatura della notte, proprio come Dracula, non è altro che un semplice uomo che, avendo paura della morte e avendo perso tutto ciò che gli era caro, arrivato in pratica sull' orlo della disperazione, rinunciò alla sua condizione mortale per entrare nel sovrannaturale, condizione che fa soffrire lo spirito di Alucard, che per la prima volta lo troviamo a vacillare di fronte ad un nemico che, come lui, ha abbandonato tutto ciò che era umano per intraprendere la stessa straziante strada della notte, divenendo così un mostro.

 Per quanto riguarda l' anime, dal punto di vista della trama ho sicuramente preferito gli OAV, anche se consiglio la visione anche del cartone "normale" poichè a mio avviso ha dei disegni e degli aspetti tecnici superiori, che rendono l' atmosfera di tutta l' opera molto più cupa e meno comica (cosa che personalmente odio nei manga a meno che non si parli dell' elfo Pak), con il difetto però di una trama molto confusionaria e poco esplicativa. Tutte le musiche sono azzeccate e davvero belle, in particolare la sigla dell' anime. Sicuramente non sarà un capolavoro, tuttavia è raro che io mi appassioni così ad un anime splatter e violento come Hellsing; sarà l' ambientazione, i personaggi, o perchè no il vedere l' ennesima versione del conte Vlad, ma devo dire che ho apprezzato appieno la serie, che come già detto rasenta (senza mai raggiungere purtroppo) i livelli del fumetto.

Nessun commento:

Posta un commento