lunedì 10 ottobre 2016

Considerazioni sui DLC

DLC: DAVVERO COSI' MALE?

Come alcuni di voi mi auguro sappiano già, io sono sempre stato abituato a pensare con la mia testa. Se tutti giocano ad un prodotto, definito capolavoro, ma che io non ho apprezzato, lo dico apertamente, nè giudico film, serie tv, cartoni eccetra, solo in base alle recensioni di persone sicuramente più competenti di me, ma pur sempre persone che possono avere gusti differenti dai miei in questi ambiti. Detto ciò, a costo di farmi molti nemici, oggi andrò a parlare dei Dlc (downloadble content) in maniera molto impopolare, ovvero difendendoli, o meglio cercare di giustificare alcuni di essi.

 Sul web al giorno d'oggi circolano a centinaia pic e post contro questi contenuti aggiuntivi al gioco, che sembrano a prima vista avere il semplice scopo di spillare altri soldi all' utenza per delle differenze praticamente nulle oppure per poter finire di fatto la trama principale del gioco acquistato in precedenza. Partiamo con ordine. I Dlc, come dice il nome stesso, sono contenuti scaricabili che possono essere utilizzati dall' utente attraverso i vari Psn, steam eccetra, o acquistati dalle stesse piattaforme, che hanno lo scopo di variare o ampliare la campagna di gioco (single o multy-player che sia) del giocatore. L' idea di base pare dunque azzeccata, avendo lo scopo di fornir maggior vita soprattutto a quei giochi che, puntando tutto sul single player, alla lunga iniziano a stancare. I problemi però arrivano quando questi contenuti (il cui prezzo oscilla tra varie cifre) non apportano che poche aggiunte al gioco ( a volte si tratta di semplici o costumi, armi aggiuntive e sidequest di poco conto) o peggio ancora essi sono necessari per comprendere appieno la trama del prodotto acquistato, il che costringe di fatto il giocatore a dover spendere altri soldi per poter ricevere quanto promesso dal gioco base: ovvero una storia con un inizio e una fine.
 Se queste critiche nella teoria sono vere bisogna però nella pratica andare a discernere vari tipi di dlc, che a seconda della durata, delle aggiunte e diciamocelo, del costo, possono esser apprezzate o meno. Sfatiamo subito un mito: un dlc non deve essere lunghissimo per risultare godibile. Per quello esistono, in particolar modo per i giochi online, le espansioni che aggiungono interi pezzi di storia e la proseguono (chiaro esempio è Legion uscito recentemente come espansione di WoW). Esistono numerosi contenuti aggiuntivi che, con appena qualche ora di gioco, riescono a intrattenere il videogiocatore e a migliorare l' esperienza del gioco acquistato. Esempio di ciò a mio avviso sono i vari Dlc della saga Souls (bloodborne compreso). Grazie all' accesso ad aree segrete infatti, il giocatore vivrà vicende parallele a quelle della storia principale, che lo aiuteranno a comprendere meglio alcuni fatti (oltre che offrire un vasto numero di armi, nemici, boss e divertimento) e gli faranno conoscere alcuni personaggi, che però non modificherà nè darà eccessive spiegazioni riguardo alla trama principale. Parallelamente a questi tipi di Dlc ne esistono altri che fungono da antefatti, o sequel, alle vicende narrate. Ne sono chiari esempi "Hearth of stone" e "Blood and wine", le due storie aggiuntive alla trama, già fittà di eventi, di the Witcher 3. Questi sono probabilmente tra i più longevi del tipo, fornendo al giocatore un buon numero di ore di gioco, che vanno ad aggiungersi c'è da dire, alla grandezza smisurata del gioco base. Altri dlc hanno lo scopo di aggiungere armi, armature, piccole quest o semplici sfondi al gioco originale, e spesso sono già presenti nel gioco acquistato, e che quindi vanno solo scaricati, oppure si ottengono prendendo il gioco al day one, mossa che ha lo scopo ovviamente di far vendere più copie nel breve periodo, ma che onestamente la trovo tutto sommato giusta, come è giusta quella di far pagare le limited edition aventi contenuti aggiuntivi un prezzo maggiore rispetto al gioco in se.
 Ora che sono andato a illustrare i principali tipi di Downloadble content, andrò a spiegare perchè secondo me è giusto, nella maggior parte dei casi, la presenta di queste aggiunte. Partiamo con le cose più facili: gli aggiornamenti. Essi sono di fatto Dlc, poichè contenuti scaricabili, e hanno lo scopo puramente pratico di cancellare bug, stabilizzare fps o, nel caso di giochi in cui è presente del pvp, bilanciare le armi per renderle circa tutte sullo stesso piano. Nulla di sbagliato il voler migliorare il proprio gioco già uscito, soprattutto perchè questi aggiornamenti sono sempre (o almeno nel 99% dei casi) gratuiti. Passiamo dunque alle day one edition, o comunque ai giochi al cui interno sono presenti del codici di attivazione. Questa scelta personalmente l' ho vista come una sorta di tutela da parte delle case produttrici che, sapendo il costo, diciamocelo, spesso eccessivo dei propri prodotti, e temendo la forza dell' usato che toglie fondi a codeste case che si trovano a vendere di fatto allo stesso prezzo un gioco più di una volta, decidono di fornire a coloro che decidono di acquistare il gioco nuovo (e quindi sborsare se tutto va bene 20 euro in più) qualcos' altro rispetto alla storia in se. Trovata discutibile ma che trovo giusta, considerando che questi contenuti non sono altro che semplici skin, o al massimo piccolissime quest aggiuntive. Arriviamo quindi al nodo cruciale, quello di cui tutti si lamentano magari senza averci giocato: i dlc che offrono al giocatore altre campagne di gioco. Da Fallout 4, passando per Batman e arrivando al sopracitato Dks, gran parte delle triple A adottano questa tecnica, ovvero vendere il proprio gioco, completo, per poi aggiungere campagne secondarie, altre zone esplorabili, altre missioni o personaggi giocabili. Quello che molti non capiscono è che queste aggiunte non vanno a completare il gioco "base" ma lo ampliano, aggiungendo cose altrimenti trascurabili.
 Parliamo di Batman, era necessario ai fini della storia giocare delle missioni con batgirl, cappuccio rosso, o affrontare altri criminali? Ovviamente no e infatti i vari contenuti AGGIUNTIVI hanno lo scopo di fornire al prodotto qualche ora di divertimento in più. Per quanto riguarda tutti coloro che si lamentano del prezzo di codesti dlc, vorrei far presente che essi non sono obbligatori, che (tranne alcuni casi come a mio avviso quelli di The Division) cambiano molte meccaniche, ambientazioni o personaggi e che quindi vanno visti come "piccoli giochi" che vanno dunque acquistati, e che sopratutto, se si aspetta qualche tempo dall' uscita del prodotto che si vuole godere appieno ma per cui non si vuole spendere troppo, si potrà giocare alle "Game of the Year Edition" o più semplicemente GOTY, che conterranno tutti i contenuti usciti fino a quel momento. Nel corso degli anni, specialmente negli ultimi, non ho mai trovato utili queste shitstorm infinite nei confronti dei vari dlc, che considero una bella trovata per aggiungere ore di gioco, perchè no, per guadagnare qualcosa (non scordiamoci che è sempre questo lo scopo delle case) e per evitare di far uscire giochi tutti uguali fra loro, con lo scopo di completare una trama che può essere conclusa e spiegata meglio con appena poche ore di divertimento aggiuntivo.

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