lunedì 21 novembre 2016

[Considerazioni] Mini Nes

Uno sguardo al passato per andare avanti
Come ho già scritto in qualche post precedente, sono sempre stato un grande fan della Nintendo, unica casa videoludica che, sia grazie alla qualità dei prodotti proposti, sia grazie ai numerosi decenni in cui è sul mercato dei videogiochi, nel corso del tempo è sempre riuscita a rinnovarsi e ha dominato per anni la scena mondiale delle console fisse, per poi spostarsi negli ultimi anni più sul portatile. Prima della console war attuale tra Microsoft e Sony, le due case principali produttrici erano Sega e Nintendo e nel corso di una aspra battaglia a colpi di capolavori, la casa produttrice avente come presidenti storici la famiglia Yamauchi, fece uscire prima, in Giappone nel 1983 col nome di Famicon, e successivamente nel resto del mondo, il Nintendo Entertaiment System, meglio conosciuto come NES.

 Da allora nulla fu più come prima. E' grazie a questa console che ad oggi esistono saghe storiche come Super Mario, Zelda, Metroid, Castelvania e tantissime altre... potremmo paragonare questa console a quello che fu l'ascesa di Pelè nel mondo calcistico, praticamente un evento storico e il 1987 è segnato nel cuore di tutti gli appassionati di gaming come l' anno in cui la Nintendo dimostrò al mondo intero cosa significasse fare dei videogames. A quasi 30 anni di distanza la casa nipponica ripropone una delle sue console più celebri in versione molto rimpicciolita grazie "Nintendo Classic Mini" che altro non è che un mini Nes senza cartucce ma con 30 giochi preistallati, ai quali non è possibile aggiungerne altri, collegabile grazie ad un cavo Hdmi e un usb a qualsiasi schermo per poter rigiocare alla console degli anni '80. Personalmente trovo questa idea geniale, poichè da la possibilità a tutti coloro che sono nati un decennio dopo l' avvento del Nes, me compreso, di poter rimettere mano a una serie di videogiochi che sono stati e sono ancora dei cardini e dei punti di riferimento per i prodotti attuali. Chiariamoci non sono tra coloro che considera alcuni giochi "must have" piuttosto che altri, a seconda della console in cui sono usciti, in quanto so bene che per un ragazzo nato negli anni 2000 è molto più facile ed è molto più portato a giocare a prodotti attuali, e non per questo va considerato come un casual gamer che non ne capisce nulla, tuttavia la possibilità di giocare al primo The legend of Zelda o al primo Final Fantasy sulla console "originale" e non su un emulatore, spesso illegale, mi piace molto, specialmente se la console costa solo 60 euro più 10 per chi vuole il secondo controller.
 La lista dei giochi è davvero ottima e, salvo qualche mancanza che mi ha lasciato un pò di amaro in bocca, racchiude davvero quelli che furono i prodotti più famosi e venduti alla fine degli anni '80.

La piattaforma in se è davvero ottimale, sia in termini di spazio, che di fedeltà all' originale, che di funzionamento, anche se presenta qualche errore più o meno grave che con un minimo di accortezza sarebbe potuto essere evitato. Per prima cosa la Nintendo da in dotazione un cavo di alimentazione che altri non è che un usb, senza fornire all' utente un adattatore per connettere il mini Nes alla corrente; ciò ha dato molto fastidio ad una parte dell' utenza ma personalmente non la trovo una grave mancanza, sia perchè tutti in casa abbiamo almeno un caricatore di cellulare che all' occasione si trasformerà nel pezzo finale dell' alimentatore, o eventualmente una power bank, sia perchè l' usb può essere tranquillamente collegata ad un pc con l' hdmi che viene collegata al monitor, ovviando così il problema e potendo giocare alla console in camera nostra, sia perchè così facendo i costi, per quanto possa sembrare strano che un singolo aggeggino riesca ad incidere sul prezzo, vengono abbassati. Problema ben più grave è la lunghezza del cavo del controller, davvero troppo corto, che non arriva al metro e costringe il giocatore di fatto ad usare il Nintendo Classic Mini sostanzialmente sul pc, poichè con una televisione che raggiunge già i 40 pollici, l' effetto da molto fastidio a causa dell' eccessiva vicinanza. 
Altra problematica, questa volta non è colpa dell'azienda , è quella relativa al prezzo. Le console sono andate letteralmente a ruba dai rivenditori ufficiali quali Gamestop e Mediaworld, e già al lancio non se ne trovano più . L' unica soluzione sarebbe quella di acquistare il mini Nes su internet, ma i prezzi qui sono almeno il doppio rispetto a quelli del lancio; certo la cosa non è direttamente imputabile alla Nintendo, ma spero che la casa faccia arrivare al più presto nuovi carichi di queste console, entro Natale almeno, per permettere all' utenza di comprarle ad un prezzo giusto. Onestamente, oltre ai motivi sopraindicati e non correlati direttamente alla console, non riesco a trovare una ragione per poter sconsigliare il mini Nes. Sia che voi siate giocatori di vecchia date che vogliono rivivere i fausti del passato, quando non avevate ancora la barba ma già passavate pomeriggi interi con gli amichetti a giocare a Doble Dragon, piuttosto che a Punch-out, piuttosto che a Metroid, sia che abbiate meno di 30 anni e vogliate avvicinarvi ai primi capitoli delle vostre saghe preferite, sia che infine cerchiate un'idea regalo per natale economica, originale e soprattutto apprezzata, non posso che consigliarvi il Nintento Classic mini. Questa console, oltre al chiaro intendo di guadagnare e di far divertire i giocatori, sembra quasi abbia quasi lo scopo di ricordare alle case rivali e a Nintendo stessa che giochi usciti quasi 30 anni fa in Italia, con delle trame tutt'altro che complesse e con una grafica che per ovvi motivi ad oggi non troviamo nemmeno sugli smartphone di più infima qualità, possono essere ancora godibili e soprattutto possono intrattenere il giocatore, con universi immersivi, storie lineari ma avvincenti, e un livello di difficoltà totalmente diverso, che strapperà un sorriso (e non solo) a coloro che si renderanno conto che forse le proprie abilità col tempo sono andate scemando. Davvero bella mossa Nintendo, aspettando il Nintendo Switch il mini Nes è la cosa migliore che potessi far uscire, grazie da parte del mondo dei videogiocatori

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