mercoledì 2 novembre 2016

[Considerazioni] Coop

 COME SI POTREBBE SALVARE LA CAMPAGNA DEGLI FPS
Quando si parla di videogiochi tendo ad essere abbastanza classista. Non che non mi piacciano nuove idee innovative in un mondo che, soprattutto negli ultimi anni, sembra ripetere sempre la stessa formula con risultati, c'è da dire, non sempre originali, ma personalmente detesto quando gli sviluppatori decidono di inserire in un determinato videogioco caratteristiche che non gli appartengono. Per esempio non ho apprezzato a pieno The Division perchè in uno sparatutto trovo superflua e negativa ai fini del gameplay la componente ruolistica, tipica di ogni rpg basata sul livello e le abilità, che, se posso accettarli in un fps futuristico quale destiny, non posso dire lo stesso per il gioco marchiato Ubisoft. Altra caratteristica che non accetto, questa volta per colpa mia e non perchè sia un'idea sbagliata , nei videogiochi è quando un prodotto pensato per il single player abbia in se del pvp che onestamente ai miei occhi non appare così stupefacente.


Se voglio giocare a Dark Souls lo faccio in modalità offline poichè non sono interessato a farmi aiutare da altri giocatori contro i boss, invadere o tantomeno essere invaso, anche se devo ammettere che la causa va cercata più che altro nella mia volontà di non "essere disturbato" mentre vago per le terre dei Signori dei Tizzoni.  Nonostante ciò ho sempre apprezzato il contrario. Fatte alcune eccezioni a mio avviso tutti i giochi che puntano molto sul multiplayer, in particolar modo mi riferisco agli fps, dovrebbero avere comunque una bella campagna con una trama avvincente e un buon livello di sfida. Non è un caso che abbia sempre preferito la saga di Killzone e di Resistence ai classici Cod o Battlefield che, nonostante abbiano un sistema di arena pvp oggettivamente migliore, non avevano storie così profonde e ricche di riferimenti come quelle dei primi due titoli. E tuttavia nell' attuale mondo connesso, diciamocelo, il giocatore medio si annoia a giocar da solo una campagna, per quanto bella possa essere, quando può invece giocare online con gli amici.

Questa scelta è comprensibile sotto tutti i punti di vista, e proprio per non far annoiare l'utente che magari da un gioco esige anche una buona trama e perchè no enormi boss da sconfiggere con armi assurde , nella scorsa generazione prese molto rilievo la modalità cooperativa; nella quale si poteva giocare in split screen con un amico la campagna dei maggiori fps. Un'idea semplice eppure geniale che fa sembrare diversa l' esperienza all'utente, proprio perchè la vive con un compagno e perchè no a causa di ciò ha contro nemici più forti del solito. Nell' attuale generazione i giochi che dispongono di co-op sono sempre meno, a favore di una maggiore possibilità dell' online. Questa scelta a mio avviso (e parlando con molti la mia idea è condivisa) riduce quella grande fetta di giochi che sono gli sparatutto ad un semplice " fa vedere a sto nabbo come faccio un quickscope mentre sto cieco bendato giro su me stesso e mi faccio un panino". Questa parte del gioco in se è sicuramente tra le più divertenti, ma il perfezionamento di essa non può andare a discapito della campagna single player, sempre più noiose e ripetitive,le quali,a mio avviso soprattutto a causa dell' assenza di una modalità cooperativa, risultano praticamente mai toccate da coloro che acquistano sparatutto se non per pochi minuti.

Il problema più grave però, che poi rende questa generazione videoludica caratterizzata dalla connettività con altri utenti un vero e proprio paradosso, è un altro. Qualche anno fa se invitavo un amico a casa per qualsiasi motivo, tra le varie attività che potevamo compiere insieme c' era anche e soprattutto quella di giocare ai videogiochi. Per una persona che ha come passione proprio questo universo, che magari è anche il principale argomento di discussione con gli amici che condividono gli stessi interessi, l' avere la possibilità di rigiocare i titoli che ha amato in compagnia di un amico rappresentava un ottimo svago che rendeva uno stesso gioco rigiocabile anche più volte. Oggi invece si è arrivati al punto in cui se io voglio giocare con un mio amico allo stesso gioco posso farlo se siamo entrambi a casa nostra davanti alla propria console, cosa giustissima, ma non posso farlo se lo invito a casa mia e quindi dovremmo essere sulla stessa console, sistema chiuso che non necessita di connessione ad internet per permettere ai videogiocatori di giocare insieme.
So che un ritorno al passato è impossibile e tutto sommato apprezzo i miglioramenti fatti nel corso delle ultime generazioni di videoludiche, tuttavia non mi spiacerebbe ogni tanto  giocare a qualcosa di diverso rispetto al classico picchiaduro o gioco sportivo in split screen. Talvolta fare un passo indietro e puntare anche su modalità che sembrano passate può risultare una scelta vincente sotto tutti i punti di vista e in questo caso dare la possibilità anche a chi non ha una connessione ad internet ottimale di avere un' esperienza con altre persone e giocare insieme, si prenda ad esempio Gears of war 4

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