venerdì 9 settembre 2016

MONSTER HUNTER SAGA

IL DIVERTIMENTO FATTO GIOCHI
Molto spesso, parlando con amici, esce fuori la domanda su quale sia la nostra saga videoludica preferita. Se si parla di giochi più belli che abbiamo giocato, la mia risposta rimane sempre molto vaga, in quanto è davvero molto difficile trovare una serie che ti ha colpito più delle altre dal punto di vista qualitativo, in genere quindi le mie risposte oscillano tra Metal Gear, The legend of Zelda, Final Fantasy, e per i più recenti la saga Souls, Batman e Uncharted. Quando invece la conversazione verte sulla saga dei videogiochi che più mi ha divertito non ho dubbi e rispondo immediatamente Monster Hunter.

Precisiamo subito, questi giochi non sono tecnicamente perfetti, hanno abbastanza bug, non è presente una vera e propria trama e la fisica non è rispettata...tuttavia sono dannatamente divertenti. Ma partiamo con calma. Nel 2004 per Ps2 esce un “action rpg”(viene così erroneamente definito) marchiato Capcom: Monster Hunter. Subito è boom sia in Giappone che all' estero e in appena 10 anni diviene uno dei brand più giocati e sponsorizzati, nonché con un vastissimo seguito di giocatori che lo hanno apprezzato. Lo scopo del gioco non potrebbe essere più semplice ed è chiaro sin dal titolo: cacciare dei mostri. Al nostro personaggio (completamente personalizzabile) verranno affidate delle missioni dove si dovranno uccidere determinate creature, o eventualmente catturarle, oppure raccogliere degli oggetti, a quest completa otterremo del denaro e dei materiali utili per costruire e potenziare armi e armature. Detta così sembra tutto facile, ma le cose sono molto più complesse di quanto sembrino. Partendo dalle armi, per esempio, esse si dividono in vari tipi di lame (katane, spadoni, spade e scudo), corpi contundenti (martelli e corni da caccia) fino ad arrivare ad armi a distanza; ogni tipo di arma avrà diverse caratteristiche, pattern di mosse , punti deboli e di forza, senza contare che ogni una di esse (in genere una di ogni tipo per mostro) possiede una acutezza, un determinato attacco, a cui va aggiunto quello dell' elemento dell' arma e una percentuale di infliggere colpi critici. Per quanto concerne le armature invece esse si dividono principalmente in quelle da spadaccino e quelle da artigliere, tuttavia ogni una di esse disporrà di diverse abilità, malus o benefit per il cacciatore, che le renderà diverse le une dalle altre e che, unita alla debolezza e alla forza che ha ogni armatura contro determinati elementi, costringerà l'utente a passare ore di caccia per avere più set possibili, così da esser pronto in ogni situazione e/o mostro nuovo.
Nel single player inoltre verremo affiancati nella caccia da dei gatti, chiamati felyne, che combatteranno al nostro fianco, che disporranno di caratteristiche e abilità variegate, e che avranno bisogno, proprio come il giocatore, di armi e armature. Nella avventura principale ci troveremo ad affrontare numerose quest e soprattutto più di un centinaio di mostri diversi tra loro, che necessiteranno di tattiche ogni volta nuove per essere abbattuti. Se questo può di certo già bastare, è possibile anche giocare online o con amici in rete locale, avendo a disposizione la sala gilda, dove si potranno affrontare diverse missioni con gli stessi mostri della campagna offline, anche se sensibilmente più forti, da soli o in squadra, fino ad arrivare a livelli più avanzati in cui i nemici saranno versioni potenziati di quelli normali oppure nuove pericolose creature, che spesso necessitano di gioco di squadra e astuzia per essere abbattute. Un aspetto che potrebbe spaventare qualche neofita della saga è la paura che il gioco possa risultare ripetitivo e noioso, soprattutto nelle fasi in cui il giocatore dovrà cacciare molteplici volte lo stesso mostro con lo scopo di forgiare armi e armature. Questo dubbio è comprensibile, tuttavia, una volta preso il pad o la console in mano, ci si accorgerà che ogni caccia è diversa dalla precedente, e che un mostro abbattuto con facilità potrà rivelarsi un arduo nemico da sconfiggere la volta seguente, in scontri sempre frenetici che non faranno mai abbassare la guardia al giocatore.
Fino ad ora sono usciti (tra oriente e occidente) circa 20 giochi per svariate console, fisse o portatili che siano, senza contare Monster Hunter Online, gioco sul pc che offre all' utente un numero di mostri molto maggiore rispetto a quelli che si possono trovare nelle console.Si potrebbe parlare ancora di moltissime cose, come i gioielli, i pasti (o terme) prima delle missioni, la fattoria che fornisce elementi, i sistemi di combinazioni, i neoaggiunti stili di combattimento per ogni arma, tuttavia preferisco lasciare al videogiocatore la sorpresa di scoprire tutte queste meccaniche che fanno di monster hunter un gioco mai banale, sempre capace di rinnovarsi e cambiare faccia con l' inserimento di meccaniche diverse, quest secondarie, nuovi personaggi e soprattutto con un numero spropositato di nemici da battere e ore di divertimento puro, specie se giocato con amici.

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